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modern contemporaneo

Quello di Nicoletta Guizzardi sarà  un graditissimo ritorno all’Arcobalenodanza. Passata di qui come allieva, da gennaio Nicoletta sarà  l’insegnante titolare di un nuovo corso di modern contemporaneo per ragazzini dagli 11 ai 13 anni. Per capire cosa sarà  possibile imparare nell’ambito di questa esperienza abbiamo raggiunto Nicoletta con qualche domanda.

D: Rieccoci Nicoletta! Sarà  bello riaverti con noi da gennaio. Com’è nato il tuo rapporto con la scuola? E di cosa ti occupi ora?
R:
Io ho iniziato a frequentare l’Arcobalenodanza quando ancora si trovava nella sua sede precedente, in zona Fiera, e poi ho continuato ad essere allieva della scuola anche una volta inaugurata la sede attuale.
L’inizio della mia frequentazione dellâ’Arcobaleno coincide con il mio arrivo a Milano, dopo anni di viaggi in giro per l’Italia.
Dopo l’Arcobalenodanza i miei studi sono proseguiti a Cannes, successivamente ai qualiè cominciata la mia carriera professionale tra l’Italia e l’estero.
In Italia ho trovato casa e lavoro in particolare a Vercelli, dove nel 2007 ho aperto la mia scuola di danza.
I miei studi hanno base classica, ma da Cannes in poi molto spazio l’hanno avuto anche il modern e il contemporaneo. Nella mia scuola insegno classico e moderno ai ragazzini dagli 11 anni in su.

D: E da gennaio all’Arcobalenodanza cosa proporrai?
R:
Quello che comincerà  a gennaio a scuola sarà  un percorso di modern contemporaneo per ragazzi tra gli 11 e i 13 anni.
Chi parteciperà  avrà  la possibilità  non solo di studiare le basi tecniche di danza moderna nelle sue parti essenziali, ma anche di esercitarsi nell’improvvisazione per sciogliere il corpo e rendere più fluido il movimento.
Negli anni ho infatti preparato diversi ragazzi che poi sono stati ammessi in svariate accademie in giro per il mondo, ed uno degli elementi che ha fatto la differenza è stata la loro capacità  d’interpretazione e improvvisazione.
Per me dunque è fondamentale far sì che i miei allievi adottino un approccio autonomo e personale alla danza, nel rispetto ovviamente delle basi tecniche.

Ciascuna lezione si articolerà  in 3 fasi:
– una prima fase di riscaldamento e studio delle basi tecniche
– una seconda fase di lavoro a terra
– una terza fase di studio di una coreografia.
Lentamente introdurremo anche elementi di lavoro a coppie per stimolare la fiducia e creare più sintonia tra gli allievi e i loro movimenti.

D: Perchè una mamma dovrebbe iscrivere il proprio figlio al tuo corso?
R:
secondo me anche nella scelta dei corsi da far frequentare ai propri figli l’approccio da adottare dovrebbe essere quello della curiosità . É molto stimolante, a tutte le età  ma soprattutto da piccoli, provare approcci diversi, relazionarsi con insegnanti diversi, sviluppare un interesse per le cose nuove.
Il mio intento dunque è quello di alimentare questo interesse e questo sguardo proponendo lezioni sempre diverse, pur inserendo ciascun incontro in un progetto generale preciso e con obiettivi chiari.

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