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Stefania Ballone

Diplomata presso la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala, dal 2000 entra a far parte del corpo di ballo dello stesso teatro dove a tutt’oggi partecipa a tutte le produzioni della stagione interpretando anche ruoli solistici.

Sempre nel 2000 partecipa al Festival Internazionale di danza di Miami e riceve il Premio per la Danza a Siracusa; l’anno successivo vince il Concorso Internazionale di Danza di Perugia.
Partecipa al Premio Positano (2006) e al Festival della Biennale Danza di Venezia nel 2007, come danzatrice e assistente alla coreografia di Francesco Ventriglia.

Nel 2011 consegue la Laurea in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Milano, riceve il Premio per la Danza a Volterra e debutta con la prima coreografia Per una volta al Teatro Regio di Parma.
Crea diverse coreografie per gala di danza con i danzatori del Teatro alla Scala e all’interno di alcune manifestazioni a carattere sociale.

Consegue la Laurea Magistrale in Scienze dello Spettacolo presso l’Università degli Studi di Milano con una tesi su Il Ballo al Teatro alla Scala negli anni Novanta. (2014).
Partecipa al Premio Danza & Danza 2015 come coreografa e interprete del passo a due Thunders and Lightnings. Nello stesso anno partecipa come coreografa al Gala des Étoiles al Teatro alla Scala.
Riceve il premio Europaindanza per l’interpretazione del ruolo della matrigna in Cinderella di Mauro Bigonzetti (2016).

Nel corso del 2016, cura la regia e la coreografia dello spettacolo treD:Design,Danza,Disability, con la compagnia di mixability Dreamtime, per la Triennale del Design che va in scena il 23/24/25 maggio al CRT Teatro dell’Arte di Milano.

É invitata come coreografa alla trentesima edizione del Festival MilanOltre il 2 ottobre dove debutta con lo spettacolo Alter di cui è interprete insieme all’étoile Massimo Murru.

Nello stesso anno lavora con Yuval Avital per la sua mostra Foreign Bodies a Blenio in Svizzera nel 2017 e replicata per la Biennale Arte di Dresda nel 2019.

Nel 2018 è selezionata per la finale del Concorso Coreografico di giovani compagnie a Sens con il suo passo a due Thunders and Lightnings.

Nel 2019 inizia una collaborazione artistica con il pianista Francesco Libetta all’interno di alcuni concerti con brani composti ad hoc per piano e danza di cui cura la coreografia: a Napoli al Maschio Angioino per Piano City, al teatro Gerolamo a Milano per Piano City, a Bari per la Camerata musicale, a Taranto per gli Amici della Musica, a Martina Franca per il Festival della valle d’Itria e a Livorno alla Goldonetta.

A novembre riceve il Premio Mads per la Danza a Salerno.

A settembre 2020 debutta con il suo spettacolo I Giardini D’Autunno alla Biblioteca degli Alberi di Milano con i danzatori neodiplomati dell’Accademia Scuola di Ballo del Teatro alla Scala.

Ad ottobre partecipa come interprete e coordinatrice della danza all’inaugurazione della galleria di arte contemporanea Woolbridge a Biella con un gruppo di danzatori provenienti dal Teatro alla Scala.

Da aprile 2020 è curatrice della danza e codirettrice artistica di Human Signs di Yuval Avital, opera globale partecipativa di danza e voce che coinvolge oltre duecento artisti da cinquanta paesi diversi. L’opera è in continua evoluzione ed è ospite della Biennale Manifesta 2020 a Marsiglia e a novembre 2021 al Loop Festival di Barcellona.

A giugno 2021 debutta al Teatre Akadèmia di Barcellona come interprete e coreografa nello spettacolo Coreofonie che nasce dalla collaborazione con il pianista Francesco Libetta danzando con Carlo Di Lanno, già principal dancer al San Francisco Ballet e al SemperOper di Dresda e Christian Fagetti, danzatore solista del Teatro alla Scala. Lo spettacolo viene replicato ad agosto al Castello di Otranto e a Lecce al Chiostro dei Teatini.

A settembre 2021 partecipa alla manifestazione Ondance di Roberto Bolle con un workshop coreografico che va in scena al Castello Sforzesco di Milano con la musica di Davide Dileo Boosta. Nello stesso mese debutta con una nuova creazione, di cui è coreografa e interprete, SoulEtude per il Festival MilanOltre all’Elfo Puccini e firma due coreografie per Piano City di Pesaro.

A dicembre 2021 esce la pubblicazione scientifica per la Rivista Danza e Ricerca dell’Università degli Studi di Bologna con un articolo sull’opera Human Signs, di cui è autrice insieme a Giulio Galimberti e Andrea Carraro.

A dicembre firma tre coreografie per un concerto di Francesco Libetta all’auditorium di Cagliari con cui collabora dal 2018 con lo spettacolo Coreofonie.

A settembre 2022 partecipa alla manifestazione Ondance di Roberto Bolle con una nuova coreografia RedMoon con la musica originale di Taketo Gohara.

Dal 2022 è artista associata del Festival di danza contemporanea MilanOltre per tre anni.

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